17.06.2007 (in pisano)
Bella mi' Pisa
'uanto siei Bella.
La sera der Patrono,
doppo la notte de' Lumini,
tutti ’n piazza,
su' Lungarni…
a fa' festa.
Mezzi gnudi.
Tutti briài.
Cor còre 'n gola;
senza fiato.
Le lagrime,
spezzate dar sorriso.
Ir pianto,
soffoàto dalla gioia.
Un'unïa passione,
TUTT’ASSIEME:
Il nero e l’azzurro
Copron’ le strade.
I "rossocrociato",
sulla pelle di tutti,
imbiancan la città.
La lettera B,
OVUNQUE.
Ir pianto der Martini,
mi fa torna' bimbetto:
e come piango.
L’orgasmo di Beppe,
'nvece,
mì fa torna' grande:
e come gòdo!!
E ancora:
cor purman,
all’ingrese,
pe’ la città.
Colle Bandiere,
diffidate,
finarmente libere.
E le torce
di rosso fumo accese.
Che giornata ir 17.
Che giugno.
Ir dumìlasette.
GRAZIE PISA
Mai senza di te.
MAI!!!
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Bella mi' Pisa
'uanto siei Bella.
La sera der Patrono,
doppo la notte de' Lumini,
tutti ’n piazza,
su' Lungarni…
a fa' festa.
Mezzi gnudi.
Tutti briài.
Cor còre 'n gola;
senza fiato.
Le lagrime,
spezzate dar sorriso.
Ir pianto,
soffoàto dalla gioia.
Un'unïa passione,
TUTT’ASSIEME:
Il nero e l’azzurro
Copron’ le strade.
I "rossocrociato",
sulla pelle di tutti,
imbiancan la città.
La lettera B,
OVUNQUE.
Ir pianto der Martini,
mi fa torna' bimbetto:
e come piango.
L’orgasmo di Beppe,
'nvece,
mì fa torna' grande:
e come gòdo!!
E ancora:
cor purman,
all’ingrese,
pe’ la città.
Colle Bandiere,
diffidate,
finarmente libere.
E le torce
di rosso fumo accese.
Che giornata ir 17.
Che giugno.
Ir dumìlasette.
GRAZIE PISA
Mai senza di te.
MAI!!!
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